Ustioni

Almeno a tutti, una volta nella vita, è capitato di bruciarsi con una pentola, o ancora peggio ustionarsi venendo a contatto con temperature troppo alte per essere sopportate dalla pelle. In questi casi il dolore è immediato e lancinante, agisce lacerando e danneggiando gli strati superficiali della cute.

Come si possono trattare questi problemi?

Scopriamo subito quali sono le caratteristiche, motivi e cure più efficaci per una ustione.

  1. Cause
  2. Gradi
  3. Soccorso
  4. Rimedi e farmaci

Cause

Con il termine ustione si intende un danneggiamento della cute che ne provoca la lacerazione a diversi livelli. Questa lacerazione può essere causata da diversi agenti.

Vediamo quali sono gli agenti eziologici dell'ustione.

  • Calore: oggetti e liquidi bollenti, gas, fiamme e altri elementi ad elevate temperature possono causare un danno ai tessuti.
  • Sostanze chimiche: liquidi, soluzioni, acidi e basi provocano alterazione del tessuto epidermico, a volte profonde.
  • Elettricità: la corrente elettrica produce calore che può essere letale quando il voltaggio è molto alto.
  • Agenti radianti: i raggi solari e le lampade abbronzanti, così come le fonti di radiazione ionizzante determinano ustioni di diverso tipo.

Oltre all'ustione i raggi UVB e UVA emanati dal sole possono provocare dermatiti e tumori della pelle, per saperne di più leggi il nostro blog: "Le creme solari proteggono dal tumore?"

Per prevenire le scottature solari consigliamo l'uso di una adeguata crema protettiva: nella nostra farmacia trovi una vasta scelta di creme solari adatte ad adulti e bambini. 

Gradi di ustione

Gli agenti che abbiamo indicato possono provocare danni di diversa tipologia. Infatti, l'ustione può penetrare diversi tratti della cute arrivando a intaccare la struttura cellulare. Per tale motivo, in base alla sua gravità, si divide in diversi gradi:

  • Ustione di primo grado: interessa l'epidermide, lo strato più superficiale della cute. Queste sono piccole bruciature che causano lieve arrossamento e senso di bruciore localizzato. Fortunatamente in questi casi il film protettivo cutaneo non è compromesso, nè lacerato. Si tratta di piccole scottature solari oppure si verificano quando tocchiamo un oggetto caldo, come la tazze di caffè o facciamo scorrere acqua calda dal lavandino. In questi casi togliamo per riflesso la pelle dal corpo ed evitiamo un peggioramento della situazione.
  • Ustione di secondo grado: arriva secondo dei tra livelli cutanei, chiamato derma. In questo caso il bruciore è intenso e l'arrossamento è accompagnato dalla crescita di piccole vesciche piene di liquido. Questo tipo di bruciatura è diviso in due tipi: quelle lievi non hanno particolari conseguenze e guariscono in circa 10 giorni; le seconde guariscono più lentamente (dopo un mese) e producono delle cicatrici spesso perenni sulla pelle. Per evitare questa brutta conseguenza vengono spesso trattate chirurgicamente atto alla rimozione del tessuto morto e l'inserimento di nuovo materiale dermico.
  • Ustione di terzo grado: sono le più gravi e invalidanti. Coinvolge tutti e tre gli strati cutanei arrivando anche a danneggiare adipe e muscoli. Questo tipo di ustione è provocata da contatto diretto e prolungato con fuoco o agenti chimici o estremamente bollenti. La necrosi provoca la distruzione delle terminazioni nervose e quindi spesso il dolore è stranamente assente. La struttura cellulare dei tessuti è compromessa e causa uno sfiguramento che richiede sempre un trattamento chirurgico di ricostruzione.

Ustione da fuoco

Soccorso

In presenza di una ustione è fondamentale agire in modo tempestivo per limitare il più possibile i danni ai diversi strati della pelle. Il metodo tradizionale di pronto soccorso è denominato PAS una sigla che indica le tre azioni da effettuare in successione durante una qualsiasi situazione di pericolo.

  • PROTEGGI - AVVERTI - SOCCORRI: è fondamentale valutare la sicurezza del luogo in cui è avvenuto l'incidente per evitare di mettere in pericolo se stessi, altre persone o aggravare la situazione del ferito. Bisogna eliminare subito l'agente irritante dal luogo o allontanarsi, oppure eliminarlo dalla corpo della vittima. Dopo aver messo in sicurezza il luogo è fondamentale avvertire i soccorsi, chiamando al 118. Se un'altra persona è presente è necessario incaricarla di contattare il personale di soccorso, in questo modo non si perde tempo con il soccorso di chi sta male.

  • Bisogna agire a seconda della circostanza: se una persona è avvolta dalle fiamme bisogna impedire che corra perché il movimento potrebbe alimentare il fuoco, è fondamentale invece avvolgerla subito in una coperta pesante per soffocare le fiamme. Se invece un individuo è venuto a contatto con agenti chimici è fondamentale togliere gli abiti interessati, senza toccare la cute propria e del malcapitato. In particolare questa azione si esegue quando i vestiti sono impregnati di liquido bollente.

    Evitare l'ultimo strato di vestiti aderente alla cute che potrebbe essere attaccato alla pelle: una rimozione potrebbe causare uno stracciamento dei livelli superficiali della cute. Inoltre, è fondamentale togliere orologi, gioielli e oggetti metallici a contatto con la pelle.

Dopo aver ridotto il pericolo bisogna valutare il grado di ustione e lo spazio che occupa nella pelle. Si eseguono quindi una serie di azioni, in attesa di soccorsi nei casi più gravi, che possono ridurre le conseguenze negative e il dolore:

  • Immergere la pelle ustionata in acqua fredda: il calore infatti continua a rovinare i tessuti anche alcuni minuti dopo l'ustione. Questo si può effettuare se l'ustione è ben localizzata ad una piccola porzione di pelle; per quelle più estese si può avvolgere il corpo in una coperta sterile bagnata di acqua fredda. In commercio esistono diverse garze sterili imbevute di materiale rigenerante e alleviante, come acido ialuronico o aloe vera. Inoltre, bisogna scongiurare l'ipotermina, il corpo deve essere rinfrescato non congelato. Evitare, quindi, acqua gelata o ghiaccio.
  • Infine, in attesa dei soccorsi, occorre monitorare le funzioni vitali della vittima, assicurandosi che vi sia respirazione, battito cardiaco e coscienza.

In questo video un esperto spiega cosa fare in caso di ustione

Solo in un secondo momento, quando la persona è fuori pericolo, allora si può ricorrere a pomate naturali e farmaci.

Rimedi e farmaci

Davanti a una bruciatura lieve è utile aiutarne la guarigione grazie a rimedi naturali. Esistono tante sostanze in natura con proprietà lenitive, antinfiammatorie e cicatrizzanti. Ecco quelle che si possono trovare più facilmente:

  • Miele: ha proprietà purificanti e permette alle vescicole ripiene di liquido di riassorbirsi più velocemente. Si può applicare alla scottatura quattro volte al giorno e coprirlo con la garza, per vedere subito il suo potere cicatrizzante.
  • Aloe Vera: è una delle sostanze più usate ed efficaci contro le scottature. Il gel contenuto dentro le foglie può essere spalmato sulla scottatura lieve per donare subito sollievo e calmare il dolore in modo istantaneo.
  • Aceto: è il più famoso rimedio antisettico casalingo e ha proprietà astringenti. Velocizza la guarigione e previene infezioni ad essa legate.
  • Patata: basta tagliare una rondella e applicarla sulla bruciatura. Questo tubero è ricco di solanina, una sostanza cicatrizzante e calmante.
  • Cipolla: la quercitina in essa contenuta è uno dei flavonoidi più indicati per la cura della pelle. Allevia il bruciore e previene la formazione di vescicole.

Oltre a questi rimedi naturali e casalinghi, possono essere applicati sull'ustione anche dei farmaci ad uso topico sotto forma di pomate e lozioni.

Questi prodotti devono essere usati sotto consiglio strettamente medico: perciò consigliamo di chiedere un suo parere per un eventuale somministrazione.