Diarrea

Dolore alla pancia, feci acquose e pelle d'oca: questi sono i sintomi di un disturbo di salute tanto frequente quanto fastidioso. Parliamo della diarrea, conosciuta anche come dissenteria, un problema che può colpire ogni persona causando evacuazioni ripetute più volte nell'arco della giornata.

Se il disagio dura due o più giorni il soggetto viene incontro ad un rischioso pericolo di disidratazione. Se si manifesta per un periodo prolungato ed assume una forma cronica, questo problema deve essere sottoposto ad un parere medico perché potrebbe rivelare una origine patologica. Risolverla in modo efficace è tempestivo significa mettere in salvo la propria salute: ecco quali sono le caratteristiche di questo disturbo.

Cause

L'attacco di diarrea può essere debilitante per l'organismo, che in questo modo espelle grosse quantità di liquidi e si indebolisce. Se il sintomo si prolunga per tanto tempo, può mettere a rischio il benessere generale del fisico, soprattutto nei soggetti più delicati, come i giovani e gli anziani.

Per questo motivo è di fondamentale importanza fare accertamenti ed individuare le cause di questo disagio. La patologia può prendere origine da diversi fattori:

  • Patologie come la colite o Sindrome da Colon irritabile o infiammazioni dell'intestin.
  • Malattie autoimmuni come la colite ulcerosa o il Morbo di Chron.
  • Infezione batterica provocata dalla contaminazione di acqua o alimenti. In questo caso i batteri responsabili sono la Salmonella, il Campilobatterio o la Colibacillosi.
  • I virus invece si trasmettono per contagio. Tra quelli più comuni c'è il rotavirus, citomegalovirus e anche l'Herpes Simplex.
  • Intolleranze alimentari come quella al lattosio possono scatenare reazioni allergiche a livello intestinale che si manifestano tramite diarrea, gonfiore, colite e irritabilità.
  • Può essere un effetto collaterale di antibiotici, farmaci chemioterapici, per la pressione o altri prodotti a base di Magnesio.
  • Il disturbo può manifestarsi in seguito ad un viaggio in un paese lontano, dove clima, abitudini e alimentazione cambiano drasticamente.

Disturbi di diarrea

Se questo problema è di natura improvvisa e sporadica spesso non si cerca né una causa né si esegue alcuna diagnosi, tuttavia quando si presenta in modo intenso e frequente nel tempo è necessario fare accertamenti per proporre un trattamento che risolva la situazione.

Diagnosi

Se la malattia si ripete in modo intenso per lunghi periodi di tempo è fondamentale eseguire test ed esami specialistici. Il medico, dopo aver interrogato il paziente circa la sintomatologia, elabora un piccolo questionario sulla storia medica.

In seguito, può prescrivere i seguenti esami:

  • Esame delle feci e del sangue per individuare la presenza di batteri, virus o patologie.
  • Astinenza da particolari alimenti per comprendere una eventuale intolleranza alimentare. In questo caso l'arresto della diarrea potrebbe dare utili indizi sui cibi da evitare. A questo dovrà poi seguire un test delle intolleranze alimentari.
  • Sigmoidoscopia: esame della parte più esterna del retto.
  • Colonscopia: analisi endoscopica di retto e colon.

Sintomatologia

Le feci acquose sono un chiaro sintomo di questo patologia, che può essere accompagnato da:

  • Gonfiore addominale
  • Bruciore e dolore all'addome
  • Nausea 
  • Stimolo ad evacuare improvviso e molto intenso

Molte persone soffrono anche di febbre e possono trovare tracce di sangue nelle feci: questo elemento è un vero campanello d'allarme, che deve spingere subito il paziente ad un ulteriore accertamento con esami e analisi specifici.

Bambini

I bambini sono particolarmente sottoposti a questo disturbo, perché il loro apparato digerente, essendo in pieno sviluppo, deve adattarsi alle diverse sostanze ingerite. Per esempio, spesso la diarrea può essere collegata ad un'intolleranza alimentare non ancora diagnosticata o ad altri disturbi intestinali.

La causa più diffusa nei bambini è l'infezione causata da Rotavirus che fortunatamente può essere risolta in una settimana circa, con adeguate cure mediche. È disponibile un vaccino contro questo agente virale, chiamato Rotateq.

La sintomatologia è particolarmente rischiosa per la salute dei lattanti e neonati, perché la disidratazione può sopraggiungere in 48 ore complicando ulteriormente le condizioni dei più piccoli. In questi casi è necessario reintegrare nell'organismo i fluidi persi, con tempestività. In caso contrario la vita del piccolo è messa a rischio. 

Consigliamo di riportare il bambino dal medico se presenta i seguenti sintomi:

  • Feci con sangue o pus, feci nere
  • Febbre alta, che supera i 39°
  • Segnali di disidratazione
  • I farmaci prescritti non portano al risultato

Non somministrare farmaci per adulti, perché oltre ad essere inutili per il trattamento dei sintomi, possono avere effetti collaterali anche gravi nel corpo dei bambini.

La disidratazione è un rischio da non sottovalutare, causato dalla diarrea.

Quali sono i segni di disidratazione?

  • Scarse minzioni: pannolino asciutto dopo più di tre ore.
  • Sete: lingua e bocca secca
  • Secchezza cutanea
  • Urine scure
  • Stanchezza, spossatezza, intorpidimento, irritabilità
  • Pianto senza lacrime
  • Febbre

Reintegrare l'acqua e altri nutrimenti è fondamentale quando si avvertono questi sintomi nei bambini: perché senza essi l'organismo non può funzionare normalmente e va in contro a complicazioni anche permanenti delle normali funzionalità.

La necessità di contattare subito il medico per pericolo di disidratazione sopraggiunge quando, oltre alla diarrea, il bambino è affetto da vomiti, che eliminano ulteriori dosi di liquidi corporei.

In questi casi è necessario reintegrare i nutrimenti con brodo, zuppe, verdura e frutta e altri alimenti che aiutano a ripristinare le giuste dosi di elettroliti nell'organismo.

È possibile aggiungere l'uso di integratori alimentari alla normale dieta. Esistono tanti prodotti pensati per contrastare la disidratazione nei bambini, come Prereid un una soluzione ideata proprio per combattere la disidratazione causata da diarrea.

Terapia

La diarrea può essere trattata reintegrando alimenti ricchi di acqua, vitamine e sali minerali nella dieta.

Quando i sintomi non si riducono si può ricorrere a medicinali che bloccano le evacuazioni, il più famoso è l'Imodium, ma ricordiamo anche il Lopermide e il Dissenten.

Questi prodotti si acquistano in farmacia, ma devono essere assunti sotto parere medico.

Sconsigliamo l'uso di farmaci quando la diarrea è causata da un'infezione batterica o un'infezione virale poiché si rischirebbe solamente di bloccare il sintomo mantenendo all'interno dell'organismo virus e batteri, senza risolvere realmente il problema.

Il medico può rilevare la causa della diarrea con gli esami sopradescritti e fornire un trattamento adeguato ad ogni singolo caso.

In molti casi, è necessario ristabilire l'equilibrio della flora intestinale con integratori alimentari specifici, come l'Enterolactis, un integratore alimentare che stimola l'equilibrio intestinale contribuendo al benessere dell'organismo.

Dieta

La dieta svolge un ruolo molto importante nella gestione della patologia. Consigliamo l'assunzione di cibi ricchi di sali minerali e vitamine.

Gli alimenti consigliati sono tutti quelli ricchi di acqua e fibre: vegetali come zucchine, cetrioli, spinaci; tra la frutta consigliamo anguria, arancia, melone, pera e mela, che aiutano a reintegrare anche gli zuccheri persi durante le evacuazioni.

Consigliamo di seguire una dieta leggera nei giorni che seguono la diarra, per permettere al fisico di riabituarsi al cibo e digerirlo al meglio, infatti l'intestino è ancora debole e deve riabituarsi con calma al transito di alimenti al suo interno.

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