Intolleranza al lattosio

Quando l'assunzione di formaggi, yogurt, latte e derivati causa colite, diarrea, eruzioni cutanee e altri disagi all'organismo probabilmente è il caso di eliminare il lattosio dalla dieta, poichè è in corso un'intolleranza a questa sostanza.

L'intolleranza al lattosio si produce quando l'organismo non produce un enzima, chiamato lattasi, capace di scindere lo zucchero del latte, il lattosio, nei suoi due componenti, ovvero il glucosio e il galattosio. Se questo elemento non viene digerito permane e fermenta all'interno dell'intestino causando aerofagia, diarrea e irritando gravemente il colon.

Questo tipo di intolleranza colpisce la popolazione mondiale, ma in special modo gli adulti che vivono con disagio questi sintomi. Fortunatamente esistono diversi prodotti alimentari alternativi e altri rimedi che permettono di vivere normalmente anche in presenza della patologia. Vediamo quali sono le caratteristiche della patologia.

Casi

Questo disturbo si differenzia in tre tipologie principali:

  1. Nel primo caso l'enzima non è presente nel corpo del neonato fin dalla nascita e l'intolleranza si manifesta da quando il bambino assume latte, anche materno, per la prima volta. Coliche intense, diarrea e altri disturbi prolungati devono essere subito discussi con il pediatra che può proporre di nutrire il bambino con prodotti alternativi senza lattosio. Solitamente, sono sconsigliati in tenera età i prodotti a base di soia, che non apportano i nutrienti necessari per lo sviluppo dell'organismo.

  2. In altri casi, il problema si manifesta nei bambini tra i 3 e i 6 anni, che iniziano ad assumere latte vaccino. Spesso questo disturbo nei bambini viene confuso con una allergia alle proteine contenute in questo tipo alimento, che provoca, oltre ai sintomi dell'intolleranza al lattosio anche rush cutanei.

    In età prescolare, inoltre, l'enzima che permette al corpo di digerire il latte si riduce e scompare provocando problemi di salute in corrispondenza dell'assunzione di latte.

  3. Infine, esiste un tipo di intolleranza transitoria e virale, che si risolve nel giro di pochi giorni. Questa provoca diarrea e gas intestinali.

Questo video chiarisce alcuni punti del disturbo e soprattutto le azioni da fare per riuscire a gestirlo:

Sintomi

Le persone affette da questo disturbo accusano i sintomi quando il latte ingerito arriva al colon, dove la flora intestinale non è in grado di digerirlo, ma lo attacca trasformandolo in gas e acidi, come idrogeno e sostanze organiche.

L'intestino si riempie di gas che causa gonfiore addominale, meteorismo e aerofagia insistente. Inoltre, il lattosio attira all'interno dell'intestino acqua e liquidi corporei e verrà espulso sotto forma di diarrea acquosa. I sintomi non si manifestano subito ma tra i 30 ai 60 minuti dopo l'alimentazione: il latte infatti compie il suo percorso di digestione regolarmente, solo quando arriva al colon inizia a verificarsi la reazione.

Se si avvertono i sintomi è necessario effettuare un test delle intolleranze.

Test

Le abitudini e l'andamento della quotidianità permette facilmente di individuare le intolleranze alimentari, tuttavia esiste un test specifico che non lascia più alcun dubbio: il breath test per valutare la quantità di idrogeno emesso dalla bocca.

Questo esame non è invasivo ed è basato sul fatto che l'ingerimento di lattosio provoca la produzione di grosse quantità di idrogeno nell'intestino che viene espulso anche con la normale respirazione.

Il test consiste nel somministrare lattosio al paziente e controllare l'esalazione successiva di idrogeno tramite un apparecchio capace di assorbire e calcolare la quantità emessa nell'aria. Il test si effettua dopo aver mangiato il lattosio e dura circa tre ore.

Ora vediamo come risolvere la situazione, partendo da un regime alimentare specifico.  

Dieta

L'unica terapia capace di portare risultati è una dieta priva di lattosio. Tuttavia, il livello dell'intolleranza cambia da persona a persona: alcuni possono avvertire i sintomi dopo aver ingerito un pezzo di formaggio, altri possono assumere anche un bicchiere di latte senza sentire alcun disturbo. Bisogna quindi conoscere quali sono i singoli limiti e agire di conseguenza.

Il lattosio è presente in tanti alimenti, non solo nel latte ma in tutte le pietanze che lo hanno tra gli ingredienti: panna, yogurt, formaggi, burro, caramelle e così via. Esistono piccole tracce di lattosio anche nelle cipolle, nelle uova, nei broccoli, nelle pere, negli insaccati e in diversi farmaci e integratori. I soggetti molto sensibili devono fare attenzione ad eventuali prodotti che ne contengono anche in piccole tracce.

È necessario imparare a leggere bene le etichette ed eliminare anche gli alimenti confezionati che contengono siero di latte e altri derivati.

Fortunatamente esiste un'app che aiuta le persone affette da intolleranze ed allergie a orientarsi durante la spesa: GeniusFood controlla la presenza di allergeni nei cibi anche grazie alla istantanea lettura del codice a barre. Esistono diverse schede dedicate alle più comuni intollerante: lattosio, glutine, proteine del latte, arachidi, fragole e così via.

Bisogna impostare la propria intolleranza e allergia per avere subito informazioni sui diversi prodotti messi sotto esame. L'app mostra il pollice verso se il prodotto contiene alte dosi di allergeni, mentre il pollice è a metà se ne contiene solo piccole tracce. Infine, se compare l'ok significa che il prodotto è sicuro.

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Ma cosa comporta eliminare questo importante elemento dalla dieta? Ecco alcune conseguenze.

Conseguenze

Eliminare il lattosio significa togliere un importante nutrimento per le ossa al corpo. Infatti questa sostanza è ricca di Calcio che ha un'azione rilevante durante la formazione e la mineralizzazione delle ossa.

Se possibile, consigliamo di non escludere dalla dieta formaggi e alimenti a basso contenuto di lattosio. Inoltre, esistono dei prodotti chiamati Galattosidasi (tra questi Sinaire) da assumere insieme all'alimento, poichè ne facilita l'assorbimento.

Scopri l'approfondimento sul nostro blog: "Intolleranza al lattosio, combatterla a vivere bene"

Per compensare il calcio si possono introdurre legumi, pesce, noci e verdure a foglia verde.

Esistono anche diversi integratori (come Silact Fast e Lactoint), che possono fornire al fisico i nutrienti necessari: nella nostra farmacia online trovi una vasta scelta di integratori alimentari per ogni esigenza.