I dolori mestruali sono un problema comune per le donne e tutte, in modo più o meno importante, ne hanno sofferto almeno una volta nella vita. I sintomi di questo disturbo vengono racchiusi nel termine dismenorrea: i medici con questa parola si riferiscono ad un sintomo mestruale particolarmente intenso. Questi dolori possono essere invalidanti e bloccare la normale vita della donna per diversi giorni: vediamo quali sono le loro caratteristiche, i sintomi, le cause e i trattamenti più efficaci.
Con la sindrome mestruale ci si riferisce ad un insieme di fastidi che si verificano nell'organismo femminile in concomitanza con l'arrivo del ciclo. Il sintomo principale è rappresentato dagli spasmi o crampi dolorosi al basso ventre. Spesso questo dolore si diffonde anche verso i reni e la schiena. Il problema può essere talmente intenso da compromettere le normali attività quotidiane e spesso è accompagnato da altri disturbi come la lombalgia, nausea, diarrea, capogiri, tensione del seno, ma anche sbalzi d'umore e nervosismo.
I sintomi sono particolarmente intensi nelle giovani donne, poiché l'organismo deve ancora abituarsi ad accogliere ogni mese il ciclo. Questi dolori sono talmente comuni e debilitanti che rappresentano una delle prime cause di assenteismo sia da scuola che da lavoro per il popolo femminile.
Esistono diverse app che aiutano le donne a gestire al meglio i problemi legati alle mestruazioni. Una di queste è Il mio Calendario Mestruale, disponibile per sistemi Android: lo trovi su Google Play. Con questo programma puoi monitorare l'andamento del tuo ciclo in modo pratico e sicuro! Ma quali sono le cause di questi dolori così forti? Vediamole subito!
Per individuare le cause della dismenorrea è necessario differenziare questo disturbo in due tipologie:
Sul nostro blog: scopri come combattere i crampi mestruali! Cosa avviene durante il ciclo? In questo periodo molto importante per la donna, il ciclo mestruale ha un lato romantico: ci comunica che una donna è in età fertile, ovvero può avere bambini. Con il termine ciclo mestruale ci si riferisce a quel periodo che inizia con l'ovulazione e termina con il mestruo e ha una durata approssimativa di 28 giorni.
Durante il primo periodo la ghiandola chiamata ipofisi si occupa di produrre gli ormoni necessari all'ovulazione cioè l'FSH e l'LH che stimolano le gonadi, ovvero le ghiandole sessuali, alla produzione di estrogeni. Le gonadi permettono la maturazione del follicolo e l'ovulazione.
Quando il follicolo è maturo espelle la cellula uovo che è pronta ad essere fecondata. Quando la fecondazione non avviene il corpo luteo cessa di produrre ormoni e la mucosa dell'utero viene espulsa, causando la perdita di sangue.
L'utero per espellere le cellule dell'endometrio si contrae grazie alle prostaglandine, che causano anche dolori mestruali. Quando le contrazioni sono eccessive, il flusso di sangue ostruisce i vasi sanguigni rendendo difficoltoso il passaggio di ossigeno e questo rende il processo doloroso.
Alcuni fattori contribuiscono ad aumentare il rischio di dolori mestruali.
Ecco le donne più esposte al problema:
Le cure per la dismenorrea si suddividono in base al tipo di dolore. Per trattare la dismenorrea primaria si ricorrere a farmaci anti infiammatori non steroidei (FANS) che aiutano ad attenuare il dolore riducendo la produzione di prostaglandine. Questi medicinali sono assunti circa 48 ore prima del ciclo e continuano durante i primi giorni. I principi attivi più usati sono naproxene e l'ibuprofene.
Nei casi più dolorosi e invalidanti si ricorre alla pillola anticoncezionale che, inibendo l'ovulazione, aiuta ad attenuare i crampi mestruali connessi ai disturbi di salute. Quando invece si ha un caso di dismenorrea secondaria è necessario curare prima di tutto la patologia che causa i disturbi, anche tramite intervento chirurgico.
Se i dolori sono eccessivamente invalidanti è bene richiedere un consulto presso il medico di famiglia o un ginecologo che potrà fare una visita accurata e stabilire la terapia per la paziente.
I FANS bloccano gli enzimi che contribuiscono alla produzione di prostaglandine e prostacicline e quindi abbattono il dolore.
Se oltre al dolore, compaiono anche nausea e malessere intenso spesso si ricorre anche a farmaci antiemetici.
Sono diversi i rimedi utili per combattere i dolori mestruali. Ecco i più usati:
Esistono poi diversi integratori alimentari che forniscono sostanze nutritive utili per ridurre i dolori mestruali: i più usati sono quelli a base di Magnesio, Zinco, Vitamina E e B1, ma anche Omega 3 presente in tanti alimenti come pesce azzurro o semi oleosi.
Anche la fitoterapia viene in aiuto: l'Angelica Sinensis così come la Potentilla Anserina risultano molto efficaci.
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