L'acne è una patologia della pelle che colpisce prevalentemente i giovani tra i 15 e i 18 anni.
Si tratta di un'infiammazione capace di provocare pustole, cisti e punti neri sulla cute, a volte associati a bruciore e prurito. Questi inestetismi cutanei si posizionano esattamente sopra i follicoli, chiamati pilosebacei, scatenando vistose eruzioni arrossate e purulente. La malattia può essere combattuta efficacemente soprattutto ai primi stadi: scopriamo come riconoscerla e curarla.
Si tratta di un'infiammazione cronica che colpisce la pelle, a livello del follicolo pilifero. Si manifesta attraverso pustole, punti neri o bianchi ed altri inestetismi che si diffondono principalmente su viso, torace e tronco.
Questa malattia è tra le più frequenti e colpisce soprattutto le persone tra i 15 e i 18 anni. Nel nostro Paese, l'acne si manifesta nel 40% degli adolescenti, con leggera prevalenza nelle ragazze.
Riconoscerla è abbastanza facile. Come si manifesta?
Ecco i segnali da prendere in considerazione:
La pelle diventa particolarmente grassa e unta, a causa di un'elevata attività delle ghiandole sebacee, che aumentano la produzione di sebo.
Compare una grossa quantità di comedoni (punti neri o bianchi) di diverso tipo:
comedoni aperti, detti anche punti neri.
comedoni chiusi o punti bianchi
macrocomedoni
microcomedoni
Infine, ad uno stadio avanzato, la patologia provoca vistose eruzioni cutanee, cioè brufoli infiammati e purulenti che possono trasformarsi in cisti.
Questo problema di salute spesso viene sottovalutato, ma ciò non aiuta affatto, poiché senza una terapia adeguata diverrà più difficile gestirlo. Infatti, l'acne è una vera e propria malattia della pelle che deve essere diagnosticata immediatamente e trattata in modo tempestivo, per assicurare una guarigione veloce e definitiva.
Non esiste una cura univoca, ma è necessario affiancare la cura ad una consulenza medica dermatologica che prenda in considerazione ogni dettaglio del paziente: dal tipo di pelle e la carnagione, fino all'alimentazione e lo stile di vita.
Per operare in modo efficace è necessario risalire alle cause dell'acne. Vediamo insieme quali sono quelle più diffuse.
Un ruolo importante è svolto dall'occlusione del dotto pilifero causata dal sebo, cioè una sostanza oleosa secreta dalle ghiandole della pelle, che fuoriesce attraverso i canali piliferi. Se viene prodotto in quantità eccessive, può intasare il dotto, impedendo alla pelle di traspirare e depurarsi. Questo fenomeno è chiamato ipercheratinizzazione.
A peggiorare ulteriormente la situazione interviene il Propionibacterium acnes. In condizioni normali, questo batterio è presente nelle ghiandole sebacee e il suo ruolo è quello di idratare e proteggere la pelle. Tuttavia, quando viene prodotto in grosse quantità diventa tossico e stimola l'insorgenza dell'acne.
L'ipercheratinizzazione avviene soprattutto nel periodo adolescenziale, quando le ghiandole producono grandi quantità di ormoni, che nella donna, sono prodotti dallo stroma ovarico e dalla teca; mentre nell'uomo nascono dai testicoli e dalle ghiandole surrenali. La loro produzione, quando è eccessiva, ha delle conseguenze sulla secrezione del sebo e quindi sull'acne.
Insomma, la sostanza oleosa è fondamentale per la nostra pelle: vediamo qual è il suo ruolo nell'insorgenza della patologia acneica.
Come abbiamo accennato, il sebo è un componente fondamentale della cute: permette alla pelle di non disidratarsi e la protegge da fattori esterni, che potrebbero danneggiarla.
Tuttavia, una produzione eccessiva potrebbe causare diverse patologie della pelle: dall'acne, alla seborrea, fino alla forfora
Analizziamo la situazione nel dettaglio.
L'epidermide è composta da uno strato di cellule, chiamate sebociti che si occupano di sintetizzare i lipidi di cui è formato il sebo. Durante la fase finale della sintesi, i sebociti rilasciano la sostanza oleosa, che verrà poi verrà spinta verso il follicolo e da lì potrà fuoriuscire sulla superficie della pelle.
Il sebo è fatto di diverse sostanze: trigliceridi, acidi grassi, colesterolo, cere esterificate, squalene.
In normali quantità contribuisce a tenere in salute la pelle: oltre a proteggerla da fattori esterni, contribuisce alla fotoprotezione dai raggi UVB e previene l'invecchiamento cellulare. Inoltre, i lipidi presenti nelle ghiandole sebacee hanno delle proprietà volte a combattere infiammazioni, perché l'acido oleico presente al loro interno ha un effetto antibatterico.
I problemi sorgono quanto la quantità di sebo aumenta a causa degli sbalzi ormonali, diffusi in adolescenza. Durante l'età giovanile, il sebo cambia anche la sua composizione, in particolare si verifica uno squilibrio tra le sostanze antiossidanti e quelle che invece stimolano l'invecchiamento cutaneo. La proprietà antibatterica del sebo viene meno, ciò danneggia le cellule della pelle.
Il rapporto tra le alterazioni del sebo e l'insorgenza dell'acne è uno dei temi centrali della dermatologia odierna: gli studi su questa correlazione sono in continuo aggiornamento.
Curare l'acne quando è ancora ai primi stadi permette di guarire velocemente, senza avere fastidiose cicatrici sulla pelle. Dopo il successo della terapia è necessario seguire diverse precauzioni per prevenire il ritorno dell'infiammazione.
Il primo passo deve sicuramente essere fatto dal paziente che deve riconoscere i segni della malattia sul proprio viso. In seguito, è necessario affidarsi ad un dermatologo che può proporre una terapia farmacologica, associata a prodotti di dermocosmesi e alcuni suggerimenti sull'alimentazione e lo stile di vita.
La terapia viene somministrata in accordo con le linee guida internazionali, ma poi deve essere personalizzata in base alle esigenze e caratteristiche del paziente: età, sesso, caratteristiche dei sintomi e così via.
Le linee guida dividono il trattamento in base alla forma della malattia:
Per i casi di lieve e media entità viene consigliata una terapia a base di retinoidi ad uso topico su comedoni (punti neri e bianchi) lievemente infiammati.
Per le infiammazioni più accentuate e visibili viene consigliato l'uso di anti-microbici (benzoile perossido).
I casi più gravi vengono trattati con retinoidi topici e antibiotici da applicare sulle eruzioni della cute.
Il periodo massimo di trattamento, necessario per ottenere i primi risultati si aggira intorno ai tre mesi. Nelle ragazze l’acne si può trattare con l’uso della pillola, mentre nei casi più complessi e recidivi si ricorre ad una sostanza nominata isotretinoina, un farmaco derivato dalla Vitamina A che bisogna assumere per circa otto mesi.
Accanto ai farmaci, un contributo importante per la cura della patologia è dato dall’uso di dermocosmetici: questi prodotti possono coadiuvare l’azione dei medicinali.
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La prevenzione è un passo importante per evitare la comparsa della malattia: per evitare l’infezione è necessario agire su due fronti, l’alimentazione e lo stile di vita.
Inoltre, bisogna considerare che l'acne provoca disturbi a livello sociale e psicologico perché provoca disagio, difficoltà a mostrarsi in pubblico e isolamento. Una delle peggiori conseguenze sono le cicatrici che spesso rimangono per anni e devono essere trattate tramite intervento chirurgico.
Non bisogna dimenticare che per guarire completamente dall’acne è necessario seguire una dieta equilibrata, povera di zuccheri ad alto indice glicemico. Non bisogna esagerare con le restrizioni soprattutto se il soggetto colpito da acne è in età adolescenziale, un periodo fondamentale per il suo sviluppo. Inoltre, recenti studi clinici hanno determinato che l’efficacia della dieta è pari a quella di una normale crema antiacneica.
Una cosa è sicura: l’acne è aggravata dallo stress, dal fumo e dall’abuso di farmaci.
Mentre i raggi solari possono aiutare a combatterla: alcune radiazioni hanno un effetto antinfiammatorio, da non confondere però con le lampade abbronzanti che non portano alcun aiuto.
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Un altro alleato è la pulizia del viso, ma anche in questo caso bisogna fare molta attenzione ai prodotti da applicare sulla pelle: devono essere delicati e non aggressivi, in modo da non eliminare lo strato lipidico della cute, necessario per evitare che le infiammazioni si aggravino. Infine è importante non grattare o eliminare le croste per evitare i segni delle cicatrici per tanto tempo. Un ottimo trattamento per la prevenzione del viso dall'acne è Acnet, che puoi acquistare direttamente sul nostro sito!
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