Occhi secchi

Spesso capita di sentire la superficie oculare eccessivamente asciutta, tuttavia questa sensazione fastidiosa viene sottovalutata e finisce per aggravarsi. Questo disturbo di salute può essere legato alla Sindrome dell'Occhio Secco, una vera e propria patologia oculare che colpisce grandi e bambini.

Gli occhi eccessivamente secchi sono quasi sempre accompagnati da fastidio, dolore e difficoltà visive. Per risolvere questa situazione si ricorre all'uso di lacrime artificiali, colliri, pomate: per usarli è fondamentale chiedere il consulto di un medico oculista. Trascurare il fastidio degli occhi secchi può causare un peggioramento delle condizioni di vita.

Ti consigliamo di non sottovalutare la situazione ma accertarti del problema e ricorrere subito a duna terapia efficace. La secchezza oculare ha precise caratteristiche in grado di compromettere la buona salute. Conosciamola meglio.

  1. Caratteristiche
  2. Cause
  3. Diagnosi
  4. Terapia

Caratteristiche

Avere gli occhi secchi è una sensazione spiacevole che, se dolorosa o prolungata nel tempo può essere legata ad una patologia chiamata Sindrome dell'occhio secco. Questa malattia consiste nell'alterazione del film lacrimale che diventa più debole e perde le sue funzionalità: lubrificazione e pulizia, nutrizione e difesa dell'occhio.

Ciò avviene se c'è una scarsa produzione di lacrime che non proteggono e umidificano l'occhio lasciandolo maggiormente esposto all'esterno. Inoltre, aumenta il rischio di infezioni e l'attrito con le palpebre diventa molto doloroso.

Esistono due tipologie di occhio secco:

  • Ipolacrimia: scarsa produzione lacrimale
  • Dislacrimia: evaporazione eccessiva dell'occhio.

Vediamo quali sono le cause di questi problemi.

Cause

La Sindrome dell'occhio secco si presenta soprattutto negli adulti. Non si conoscono le cause esatte di questa malattia, ma è possibile individuare dei fattori di rischio che possono stimolarne l'insorgenza:

  • Atrofizzazione delle ghiandole dell'occhio e bassa qualità delle lacrime provocata dall'avanzamento dell'età. Inoltre, con la vecchiaia le ghiandole lacrimali non lavorano più tanto bene e quindi vi è una ridotta produzione di lacrime. Questo causa secchezza e fastidio dell'occhio.

  • Questo disturbo è particolarmente diffuso nelle donne, perché gli sbalzi ormonali che avvenga causa del ciclo e della menopausa. Le donne accusano questo disturbo dopo i 40-50 anni, quando anche le ghiandole lacrimali sono interessate ad un malfunzionamento progressivo.

  • Un ambiente particolarmente arido, le alte temperature, il vento e altre condizioni ambientali possono provocare secchezza, così come l'uso di riscaldamenti e condizionatori dell'aria.

  • L'uso di lenti a contatto sbagliate provoca che le lacrime si asciughino più in fretta. Consigliamo di preferire gli occhiali perché la lente tende a comportarsi come una ventosa, attaccandosi al bulbo e provocando abrasioni, infezioni e cheratiti.
  • L'applicazione di soluzioni come lubrificanti e altri agenti chimici può nuocere ai soggetti più intolleranti.

  • Alcuni medicinali come quelli a base di ormoni, gli antistaminici, gli immunodepressori, i diuretici, i betabloccanti e altri farmaci usati per le patologie cardiache possono inibire la secrezione delle lacrime e provocare occhi secchi.

Tutti questi fattori possono contribuire all'insorgenza della Sindrome dell'occhio secco. Ma quali sono gli elementi che ci consentono di comprendere se quello degli occhi secchi può essere un problema di salute abbastanza serio da risolvere subito?

Diagnosi

La diagnosi della Sindrome dell'Occhio Secco si può effettuare grazie ad una visita oculistica: in questa occasione l'oculista effettua alcuni test sul paziente per identificare eventuali alterazioni della lacrimazione. I test sono due:

  • Il Test BUT o di rottura del film lacrimale - si versa la fluoresceina nel sacco congiuntivale e si sottopone la visione dell'occhio al biomicroscopio. L'obiettivo è rilevare quanto tempo impiega la lacrima a disporsi sulla superficie dell'occhio.

  • Il Test di Schirmer - misura la produzione delle lacrime e viene eseguito inserendo delle strisce di carta assorbente all'interno delle palpebre inferiori.

Grazie a questi due esami è possibile diagnosticare gli occhi secchi e la Sindrome ad essi legata. Ora vediamo quali sono le cure per questo problema di salute.

Terapia

La terapia degli occhi secchi si può effettuare grazie a diversi prodotti:

  • Farmaci
  • Lenti a contatto specifiche
  • Chirurgia

Iniziamo parlando dei farmaci per gli occhi secchi, ne esistono diversi e consentono di curare la ipolacrimia sia per via orale che locale. I medicinali come compresse e pastiglie agiscono a livello del sistema endocrino per influenzare la produzione ghiandolare: stimolano la ghiandola lacrimale a secernere maggiori quantità di lacrime dalla consistenza esatta.

Non si conosce ancora l'esatta composizione delle lacrime ma oggi, grazie all'evoluzione medica e chimica si sono realizzati numerosi colliri e gel che simulano l'azione delle lacrime aiutando l'occhio a rimanere ben lubrificato.

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Tuttavia sconsigliamo di usare questi prodotti oftalmici senza consultare preventivamente un oculista, perché le sostanze in essi contenute potrebbero peggiorare ulteriormente le condizioni di salute dell'occhio.

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Sindrome dell'occhio secco

Un altro tipo di terapia che si effettua quando quella farmacologica non è sufficiente viene effettuata con l'uso di particolari lenti a contatto che hanno il compito di proteggere la superficie oculare e riducono l'attrito con le palpebre, dando una sensazione di rinnovata freschezza e umidità che permette di sentire subito un sollievo.

Se l'ipolacrimia è intensa le lenti a contatto possono non essere tollerate perché hanno un effetto contrario: asciugano ancora di più l'occhio. Quindi questi prodotti si possono usare solo in casi particolare, per esempio in presenza di cheratite filamentosa, poichè stimolano il buon funzionamento dei farmaci. Chi soffre di occhi secchi dovrebbe usare una lente a contatto giornaliera perché permette di eliminare anche i residui più piccoli e ostinati, indossando una lente sterile e ben lubrificata ogni mattina.

Nei casi più gravi si ricorre ad un intervento chirurgico, che viene ampiamente usato in caso di Sindrome da Occhio Secco. Questa operazione consiste nel tappare temporaneamente i pori lacrimali presenti alla base dell'occhio con dei tappi di acido ialuronico. Questa occlusione permette al liquido di non essere assorbito e rimanere sulla superficie dell'occhio più a lungo. Questi piccoli tamponi durano circa sei giorni e in caso di esito positivo il trattamento si può ripetere ricorrendo ad una occlusione definitiva effettuata con un raggio laser (argon laser).

 Se sei interessato alle patologie che colpiscono l'occhio e hai paura che gli occhi secchi possano in qualche modo scatenare un'infiammazione oculare ti invitiamo a leggere un nostro approfondimento: scopri di più sulla congiuntivite!

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