L’orzaiolo è un nodulo di dimensioni più o meno ridotte che si sviluppa all’esterno o all’interno della palpebra dell’occhio. Quando esso ne viene colpito tende a lacrimare, si arrossa e può risultare molto fastidioso. In linea generale l’orzaiolo colpisce un solo occhio, tuttavia si sono presentati casi nei quali sul singolo occhio o su entrambi erano presenti diversi orzaioli. I tipi di orzaiolo che possono verificarsi sono principalmente due: esterno e interno.
Vediamo quali sono le caratteristiche e come si può curare questa patologia dell'occhio.
Come abbiamo detto esistono due tipi di orzaiolo.
Le cause dell’orzaiolo, sia interno e sia esterno, sono legate a molteplici fattori, anche se generalmente la causa principale è l’infezione da stafilococco. Si tratta di un batterio che vive sulla pelle senza causare danno alcuno se non quando entra in contatto con qualche organo particolare (come in questo caso l’occhio). Le altre cause di orzaiolo esterno sono:
Nel dettaglio, l’orzaiolo interno è provocato dall’infezione di una delle ghiandole di Meibomio, le quali si trovano nella zona delle palpebre e secernono un liquido dalla consistenza oleosa che partecipa (assieme ad altre sostanze) alla formazione della cosiddetta pellicola di lacrime che riveste l’occhio al fine di evitare che si secchi. A seconda dei casi, questa patologia è una conseguenza della blefarite: una malattia che provoca l’infiammazione delle rime delle palpebre con conseguente bruciore, irritazione, prurito alle ciglia e la formazione di croste.
A sua volta, la blefarite può essere la causa d’infezioni batteriche o una complicazione della rosacea (provoca rossore del viso e brufoli). Se il paziente presenta una forma di blefarite cronica, ci sono altissime probabilità che la patologia sfoci in orzaiolo.
Per quanto riguarda i fattori di rischio, ci sono alcune azioni quotidiane che possono provocare l’orzaiolo, tra i quali: toccarsi gli occhi con le mani non lavate, andare a letto senza essersi struccate, usare cosmetici vecchi e scaduti, mettersi le lenti a contatto senza aver lavato prima le mani. Nella nostra farmacia online trovi un reparto di dermocosmesi ricco di prodotti delle migliori marche per la cura della pelle, anche per quelle più fragili e delicate.
Non conosci ancora proprietà e utilità della dermocosmesi? Sul nostro blog ti illustriamo i trattamenti che puoi trovare in farmacia!
La presenza sulla palpebra interna o esterna dell’occhio, con una struttura molto simile a una bollicina è un primo sintomo che sta a indicare la presenza dell’orzaiolo. Oltre a questo si possono verificare: gonfiore e dolore della palpebra e lacrimazione. Un’altra patologia che provoca infiammazione della palpebra è nota con il nome di calazio.
Si tratta di una patologia molto simile all’orzaiolo dovuta all’occlusione di una delle ghiandole che secernono un liquido a consistenza oleosa sul margine della palpebra proprio dietro le ciglia. Ciò che invece lo differenzia è l’assenza di dolore e la sua insorgenza verso il lato interno della palpebra. La cura varia secondo la gravità della malattia. Bisogna ricordare che l’orzaiolo, di solito sparisce in pochissimo tempo, mentre in altri casi è necessario l’intervento di uno specialista. In presenza di orzaiolo si può tentare l’auto-medicazione, ovviamente se con il passare dei giorni non guarisce bisogna rivolgersi al proprio medico di fiducia. Per quanto riguarda l’automedicazione, si prende una pezzuola o garza sterile imbevuta in acqua calda (ma non troppo) e si lascia sull’occhio malato per 5-10 minuti, massaggiando molto dolcemente.
Contatta il tuo medico di fiducia quando non sei sicuro si tratti di orzaiolo, avverti dei problemi alla vista, l’orzaiolo non migliora entro due giorni dall’automedicazione o se il gonfiore e il rossore si sono estesi su tutta la palpebra fino alla guancia o ad altre parti del viso. In quest’ultimo caso, come già descritti analiticamente in precedenza, può trattarsi di altre patologie (calazio o cellulite presettale). Il calazio ha una durata maggiore rispetto all’orzaiolo, viene anche chiamato ciste meibomiana o tarsale e si sviluppa nel momento in cui si crea un’occlusione delle ghiandole presenti nelle palpebre. Questa patologia non è dolorosa salvo il verificarsi di un’infezione. Un impacco di acqua calda può aiutare il calazio a riassorbirsi, se non succede, è necessario intervenire chirurgicamente. Successivamente a un’anestesia locale, lo specialista incide la ciste e drena il liquido presente al suo interno.
La cellulite presettale è un’infezione che colpisce gli strati dei tessuti presenti attorno all’occhio, creando un fastidioso gonfiore della zona che diventa rossa. La cura avviene mediante la somministrazione di antibiotici e scompare dopo qualche giorno.
Un accorgimento da prendere quando si è certi di avere l’orzaiolo è prima di tutto igienizzare costantemente la zona, applicare degli impacchi di acqua calda, e cosa molto importante non rompere la ciste perché si può andare incontro a delle conseguenze molto importanti. Per quanto riguarda l’impacco di acqua calda, si tiene per circa 5-10 minuti e ripeti il trattamento più volte al giorno finché non si riassorbe da solo o inizia a fuoriuscire del pus così da drenarsi da sé. Bisogna ricordare di mantenere pulita la zona attorno all’occhio, non toccare e igienizzare per bene la garza e le mani prima di ogni applicazione.
Se la patologia sviluppa dei sintomi importanti tra cui un dolore quasi lancinante è necessario assumere degli analgesici. In linea generale si possono utilizzare farmaci a base d’ibuprofene o paracetamolo. Prima di ogni assunzione è necessario leggere attentamente il foglietto illustrativo così da essere certi di assumere un farmaco compatibile e idoneo al proprio stato e fare uso di un dosaggio preciso. Quando la situazione è più complessa e ci si rivolge a un medico, esso può decidere di rimuovere il ciglio che si trova in prossimità dell'orzaiolo in maniera tale da liberare il follicolo infetto. É importante non toccare da soli l'occhio con aghi o altri oggetti simili perché si può infettare maggiormente la zona e andare incontro a complicazioni.
Se il medico di fiducia osserva che la patologia non migliora, o se si tratta di un orzaiolo interno, può rivolgersi a uno specialista (oculista). In presenza di un orzaiolo interno, lo specialista incide la bollicina e drena il pus presente al suo interno. Se invece nota la presenza di altre patologie che possono peggiorare lo stato dell'orzaiolo, può somministrare antibiotici (per curare la congiuntivite) o consiglia un'igiene maggiore e più accurata (in presenza di blefarite).
La prevenzione dell'orzaiolo ha inizio con la cura dell'igiene personale (degli occhi, delle mani etc.) e facendo attenzione con quello con cui si entra in contatto (non toccare gli occhi se si hanno le mani sporche di terra, se si hanno precedentemente toccato oggetti in determinati luoghi etc.). I soggetti affetti da questa patologia devono lavare le mani di continuo con acqua calda e sapone, in alternativa è possibile utilizzare un disinfettante per mani come quello Amuchina o un altro a base di alcol così da eliminare tutti i batteri presenti sulla pelle delle mani.
Non toccare mai gli occhi con le mani perché il rischio d'infettare la zona è molto alto. É molto importante non applicare sugli occhi cosmetici scaduti, non scambiare la propria matita e mascara con nessuno, anche se appartiene allo stesso nucleo familiare. In questo caso, oltre all'orzaiolo si possono contrarre malattie ben più importanti, dannose e invasive. Non andare mai a letto con il trucco perché questo può entrare in contatto con l'occhio e provocare irritazioni. Se si possiedono delle lenti a contatto, bisogna sempre fare in modo che siano pulite, disinfettare mani e lenti prima di applicarle sugli occhi. Curare tempestivamente eventuali blefariti, e se si è affetti da orzaiolo, non bisogna trascurarlo o aspettare che si curi da solo, ma agevolarne il riassorbimento facendo delle applicazioni di garza sterile imbevuta in acqua calda (ma non troppo).
Infine, se non si è sicuri della patologia bisogna sempre recarsi dal proprio medico di fiducia per una diagnosi e una eventuale terapia da seguire molto attentamente.
Il medico potrebbe consigliare l'uso di un collirio. Dopo aver ricevuto il consiglio del tuo medico puoi consultare la sezione della nostra farmacia online dedicata all'igiene degli occhi, dove trovi diversi colliri e soluzioni per le patologie oculari!
Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti sui nuovi arrivi, offerte e scontistiche sui nostri prodotti.
Vi informiamo che il nostro negozio online utilizza i cookies e non salva nessun dato personale automaticamente, ad eccezione delle informazioni contenute nei cookies. Leggi l'informativa estesa. Clicca su OK per accettare i cookies | Ok |