La sindrome di Asperger o SA è definita come un disturbo dello sviluppo e considerata una forma dello "spettro autistico". Di questa patologia non si hanno delle conoscenze ottimali, o meglio, non si è in grado di sapere quanto la malattia è diffusa, il rapporto d’incidenza tra soggetti di sesso maschile e femminile, se ci sono dei rapporti genetici che aumentano la probabilità di trovare altri soggetti affetti da sindrome di Asperger all’interno di uno stesso nucleo familiare.
Quali sono le caratteristiche di questo disturbo?
Approfondiamo l'argomento.
La Sindrome di Asperger è considerata una forma di autismo. Non c’è una diagnosi certa e precisa che porta a comprendere tutte le cause, i sintomi, le terapie etc. . Nonostante ciò, i medici specialisti eseguono delle analisi in modo tale da acquisire i punti di forza quelli deboli dei soggetti in esame, e trovare una soluzione alla patologia. Nonostante i frequenti e continui studi, gli specialisti ancora non sono in grado di definire l’elemento che porta i soggetti affetti da Sindrome di Asperger all’incapacità di imparare quelle che vengono definite abilità sociali, stabilire quante persone sono affette dalla SA e cosa fare per migliorare la loro condizione. Il disturbo pervasivo dello sviluppo, noto anche con il nome di autismo e con l’abbreviazione di PDD, viene associato ad altre malattie e diagnosi effettuate durante i tempi passati, queste ultime non sono studiate in maniera approfondita per cui c’è una validità diagnostica limitata e discutibile. In questa categoria rientra proprio la sindrome di Asperger.
Il 1944 è un anno molto importante perché Hans Asperger riporta alcune descrizioni cliniche (molto simili a quelle di Kanner del 1943) riguardo soggetti con problemi d’interazione sociale caratterizzati anche da un livello comunicativo e schemi d’interessi caratteristici e molto limitati. Tra le descrizioni di Asperger e Kanner ci sono alcune differenze, infatti, il primo afferma che la sindrome di Asperger è composta da: un ritardo del linguaggio quasi assente, deficit motori frequenti e una manifestazione ritardata della malattia. Bisogna ricordare che i casi clinici studiati da Asperger avvenivano solo su pazienti di sesso maschile. Il pediatra austriaco afferma inoltre di aver notato, all’interno della famiglia di un suo paziente sotto esame, una correlazione comportamentale tra il paziente e un familiare (il padre). Il 1981 è un altro anno importante giacché Lorna Wing, psichiatra britannica, effettua degli studi sulla sindrome di Asperger, aumentando gli interessi verso la patologia.
La conseguenza è l’incremento dei casi e allo stesso tempo di maggiori studi di ricerca. Le ricerche cliniche effettuate dalla pediatra descrivono un quadro molto importante. I soggetti presentano scarsa empatia, un’interazione sociale unilaterale e inappropriata, scarsa abilità nello stringere relazioni amichevoli, un linguaggio pedante e monotono, una scarsa comunicazione non verbale, interessi verso tematiche circoscritte che non interessano il soggetto affetto da SA (meteo, programmi televisivi etc.), movimenti goffi e posizioni alquanto bizzarre.
Recenti studi hanno permesso di elaborare delle caratteristiche base che i soggetti affetti da questo disturbo hanno sviluppato, e sono state racchiuse in quattro punti principali:
L’interazione sociale è il modo in cui il soggetto si relaziona con una o più persone. Affetto da carenza di empatia cognitiva, il soggetto ha difficoltà a relazionarsi con il prossimo, non coltiva amicizie, non è alla ricerca di piaceri o alla realizzazioni comuni. Non avverte l’esigenza della connessione di dare e prendere e presenta delle alterazioni del linguaggio non verbale (espressioni facciali, contatto visivo, gestualità e postura). Ciò che differenzia questi soggetti da quelli autistici è che i primi sono in grado di avvicinarsi, anche se in maniera goffa, al prossimo.
Riescono a conversare (anche se in modo unilaterale) ma in maniera prolissa, pesante e non sono in grado di percepire quando l’interlocutore vuole terminare la conversazione. Può capitare che il soggetto non intraprenda relazioni con il gruppo o con qualsiasi persona si trovi in quel determinato ambiente anzi, alcuni tendono a parlare poco mentre interloquendo molto con un soggetto specifico. Gli studi su bambini con la sindrome di Asperger evidenziano una buona comprensione teorica delle emozioni ma durante la vita hanno dei problemi di esternazione. Alcuni specialisti hanno sollevato l’ipotesi di comportamenti violenti e criminosi degli affetti da SA, tuttavia altri esami affermano che i ragazzi tendono più a essere vittime che carnefici. A sostegno di questa ipotesi, un resoconto del 2008 ha evidenziato che i soggetti con atti criminosi affetti da SA, tendevano ad avere anche altri disturbi, tra cui quello della schizofrenia. Gli SA sono più soggetti a idee suicide o depressione.
Per quanto riguarda gli interessi e gli atteggiamenti ripetitivi, gli SA sviluppano interessi limitati e talvolta ripetitivi, intensi o che necessitano di molta concentrazione. I bambini sono in grado d’inglobare tantissime informazioni dettagliate su un argomento (meteo, cartine geografiche, nomi delle stelle etc.) però non riescono a capire un tema più articolato. Questa condizione si evidenzia soprattutto nei soggetti con età compresa tra i 5 e i 6 anni. Un altro atteggiamento tipico è dato da movimenti simili ai tic, ma più veloci, meno ritmici e simmetrici. La capacità di dialogo è un altro punto da analizzare al fine di capire come gli SA agiscono in questo campo.
Le competenze linguistiche sono normali, talvolta utilizzano un linguaggio ricco di verbi, molto ricercato, ma con un deficit di comprensione di metafore, del tono vocale o nell’intonazione. Inoltre, essi non riescono a capire quando l’interlocutore vuole concludere o se è poco interessato alla conversazione. I bambini possono avere dei problemi nella comprensione del significato di umorismo, ironia e del sarcasmo o meglio, ne comprendono la base ma non riescono a capire che questi modi hanno lo scopo di far sorridere e divertire l’interlocutore. Le prime descrizioni di Hans Asperger riportano alcuni deficit degli SA riguardo le percezioni e i movimenti. I bambini non riuscivano ad andare in bicicletta, poca destrezza motoria, goffi nei movimenti e andatura non simmetrica. A questi si aggiungono una brutta grafia, poca coordinazione e scarso equilibrio.
Durante la diagnosi medica della sindrome di Asperger, i medici devono riscontrare una correlazione tra interazione sociale, interessi ripetitivi e modelli di comportamento senza che ci siano ritardi nello sviluppo cognitivo e del linguaggio. Il manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali, noto anche come DSM-IV presenta tutti i fattori attraverso i quali definire se il soggetto sotto esame è affetto dal disturbo della SA o meno. Il manuale comprende:
Il primo punto si divide a sua volta in altre sottocategorie, quali: elevata difficoltà nel linguaggio non verbale (contatto visivo, movimenti e postura del corpo), incapacità ad avere relazioni con i propri pari, mancanza di condivisione d’interessi o obiettivi con il prossimo e mancanza di socializzazione ed emotività reciproca. Anche il secondo punto si suddivide in altre 4 categorie e comprende: movimenti ripetitivi del corpo (agitare le mani, le dita o altri parti del corpo),
Nonostante i medici siano dotati di un manuale attraverso il quale raggiungere una diagnosi, trattandosi di un disturbo non noto in tutte le sue parti, essi hanno bisogno di eseguire degli screening per identificare tutti i segni possibili. Per questo motivo eseguono delle analisi mirate, tra le quali: ASDS o Asperger Syndrome Diagnostic Scale, CAST o Childood Autism Spectrum Test, ASSQ o Autism Spectrum Screening Questionnaire, KADI o Krug Asperger’s Disorder Index e il GADS o Galliam Asperger’s Disorder Scale. Tuttavia, questi strumenti di analisi non si sono rivelati in grado di distinguere gli SA da altri disturbi dello spettro autistico.
Visti i sempre più frequenti studi e il maggior interessamento verso la sindrome di Asperger, si è potuto evidenziare che alcuni bambini affetti da questo disturbo con il passare del tempo possono andare incontro a una diminuzione dei sintomi, infatti, circa il 20% dei soggetti adulti non rispettano i criteri diagnostici ma possono comunque mantenere le difficoltà comunicative e sociali. Fino al 2006 non sono presenti degli studi a lungo termine del disturbo, mancano anche i follow-up. Per quanto riguarda l’aspettativa di vita, i soggetti affetti da SA sono in grado di raggiungere l’età media di mortalità senza alcun problema, però sono maggiormente soggetti a stati d’ansia e depressione.
Successivamente a degli studi su alcuni studenti con SA si è scoperto che possedevano una capacità matematica nella media anche se alcuni avevano dei risultati veramente sorprendenti. In altre parole si può affermare che la sindrome di Asperger non è in grado d’influenzare la vita scolastica e professionale dei soggetti disturbati. Un ottimo esempio è il premio Nobel per l’economia, Vernon Smith. Nonostante ciò, alcuni bambini hanno bisogno di seguire un percorso educativo a seguito delle difficoltà sociali e comportamentali. Analizzando alcuni pazienti in età adolescente si evince una poca cura di se stessi, cattiva organizzazione, problemi nelle relazioni amorose e sociali. Anche se essi hanno un potenziale cognitivo elevato, i giovani tendono a stare in casa. Gli stati d’ansia derivano da repentini e momentanei cambi della routine quotidiana, dalla preoccupazione di avere incontri sociali o dalla mancata pianificazione dell’evento. Lo stress si presenta con:
La depressione invece è data dai fallimenti sociali, frustrazione e simili. Il risultato di tutti questi malesseri può portare al suicidio. Proprio per questi, fornire alle famiglie una giusta formazione è indispensabile. Comprendere i punti deboli e quelli di forza del giovane è indispensabile al fine di migliorare la prognosi e consentire al paziente una vita il più normale possibile.
Infine, vogliamo indicarti qualche app che ti aiuterà a gestire al meglio il disturbo del tuo bambino o di un tuo caro:
Autism Xpress è realizzata per incoraggiare i bambini e le persone affette da SA e autismo ad esternare le proprie emozioni migliorando l'empatia e la comunicazione con le altre persone.
First Then Visual Schedule è un'app che permette di seguire una ruotine quotidiana specifica necessaria a chi è affetto da Asperger.
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