Con il termine calvizie si fa riferimento a diversi tipi di alopecia, un disturbo di salute legato alla perdita dei capelli. In questa sede affrontiamo l'alopecia androgenetica, comunemente conosciuta come calvizie maschile.
Infatti questo è un problema che riguarda soprattutto gli uomini che già in età adolescenziale iniziano a trovare i primi capelli sul pettine e notare allo specchio un certo diradamento della chioma. Tuttavia, il disturbo interessa anche le donne e proprio per questo motivo è fondamentale discuterne cercando di comprendere quali sono le caratteristiche principali: solo così è possibile gestire la calvizie efficacemente.
La calvizie è un problema prettamente maschile: inizia con l'adolescenza e nell'età adulta può provocare la caduta totale dei capelli. Si stima che il disturbo colpisca più del 50% degli uomini dopo i 50 anni. Non si conoscono ancora le cause determinanti del problema, tuttavia esistono una serie di fattori che possono comportare la perdita di capelli:
La calvizie è spesso correlata con la comparsa dell'alopecia areata, una perdita veloce e localizzata dei capelli a cui abbiamo dedicato un approfondimento sul nostro blog.
La calvizie si sviluppa in modo diverso in uomini e donne. Nelle donne non si hanno punti precisi di stempiatura, ma la perdita si manifesta in tutta la testa, così i capelli sono via via meno folti e il cuoio capelluto rimane parzialmente visibile.
La calvizie maschile è particolarmente aggressiva e peggiora in modo graduale attraversando diversi stadi:
Oltre a questi spesso la perdita dei capelli è preceduta da una produzione di sebo e da un rossore localizzato. Questo problema può influenzare anche la sfera psicologica dell'individuo: le persone che ne soffrono possono non accettare il fenomeno e iniziano a non piacersi, si sentono a disagio con gli altri e tendono ad isolarsi.
Questi sintomi si verificano in particolare negli adolescenti, che possono diminuire così la propria autostima e limitare i rapporti sociali.
Per valutare lo stato della situazione è necessario effettuare un esame del capello e della cute. Vediamo quali sono quelli più utili.
Per prendersi cura della propria chioma esiste la nuova app dell'Istituto Helvetico Sanders: permette di effettuare con il proprio smartphone un test della calvizie e ottenere un'elaborazione grafica del trapianto.
Basta rispondere ad alcune domande sia sulla propria storia famigliare che sulla salute dei propri capelli.
Per la cura della calvizie si possono utilizzare sia rimedi naturali che farmaci. Se si decide di intraprendere una terapia farmacologica è necessario recarsi dal proprio medico. I farmaci disponibili sono tre:
Chi geneticamente è predisposto a questo problema dovrebbe innanzitutto smettere di fumare, infatti il fumo debilita il bulbo pilifero ed è, inoltre, un vaso costrittore, diminuendo il trasporto dell'ossigeno nel sangue e quindi anche verso il cuoio capelluto.
Per stimolare la circolazione nella testa può essere utile effettuare dei massaggi.
Anche una dieta equilibrata può essere d'aiuto: in questo caso largo a semi oleosi, cereali, ortaggi e frutta. Per migliorare l'assimilazione di Vitamine e Minerali è utile ricorrere a integratori alimentari.
Consigliamo anche di scegliere bene detergenti e altri prodotti per lavare i capelli, evitando di asciugarli con il phon troppo caldo o pettinarli quando sono ancora bagnati.
Gli integratori alimentari per capelli sono un ottimo rimedio. Abbiamo dedicato all'argomento un articolo del nostro blog: scopri come scegliere gli integratori giusti per i tuoi capelli.
Infine, è necessario ricorrere a prodotti di qualità: shampoo e lozioni anticaduta si possono acquistare anche nella nostra farmacia online. Scopri subito tutti i rimedi dermocosmetici su Clickfarma!
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