Diabete giovanile

Home > Diabete > Diabete giovanile

Cos'è il diabete giovanile

Il diabete è una malattia autoimmune che coinvolge il funzionamento del pancreas, compromettendone le funzioni e determinando solitamente la tipica insulino-deficienza. Il diabete mellito di tipo 1, come abbiamo già detto, si presenta, almeno nella metà dei casi, in individui al di sotto dei 20 anni o, più frequentemente, durante la pubertà e proprio per questa sua caratteristica è stato definito "diabete giovanile".

Il diabete giovanile e infantile risulta maggiormente diffuso in Scandinavia, Sardegna e nel Nord degli Stati Uniti d'America, mentre per quanto riguarda l'Europa meridionale e il Giappone i casi sono meno frequenti.

Cause e sintomi del diabete mellito giovanile

Le cause che conducono all'esordio della malattia sono molteplici e coinvolgono la genetica, l'ambiente e l'ambito immunologico. La principale causa d'insorgenza parrebbe essere una predisposizione genetica di base, a cui si somma uno stimolo del sistema immunitario che conduce alla distruzione delle cellule beta presenti nel Pancreas e coinvolte nella produzione di insulina. Quando la perdita di tali cellule raggiunge l'80% viene diagnosticato il diabete di tipo1 o giovanile. [Approfondisci]

Uno dei primi sintomi che potrebbe comparire, in particolare tra bambini e adolescenti, è la chetoacidosi (DKA), ovvero una grave mancanza di insulina che determina la tipica iperglicemia e, nei casi più gravi può portare al coma. L'assenza, o comunque la scarsità di insulina, mette l'organismo nelle condizioni di non poter più produrre energia sufficiente per il suo corretto funzionamento.
La scarsità o l'assenza di insulina, impedisce all'organismo di utilizzare il glucosio per produrre l'energia necessaria e perciò gli zuccheri assunti con l'alimentazione rimangono in circolo e si accumulano nell'urina. Infatti, un altro dei sintomi tipici è costituito dall'aumento della minzione dell'urina (poliura), seguito da un frequente bisogno di bere (polidipsia) e da un vistoso calo del peso (polifagia paradossa), determinato dall'incapacità di assorbire sostanze nutritive.
Specifici studi hanno dimostrato che in alcuni casi, dopo una fase di esordio della malattia, con la presenza più o meno intensa dei suddetti sintomi, subentra un periodo di sospensione transitorio, chiamato anche "luna di miele", che può essere costituito anche da pochi mesi di interruzione. Dopo tale periodo si osserva la ricomparsa dei sintomi, che divengono permanenti e originano l'autentico stato di malattia.
Scopri anche il Diabete Infantile »