Diabete nei bambini

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Tra le malattie metaboliche più diffuse tra i bambini vi è sicuramente il diabete.
A oggi, si stima che quasi 20.000 ragazzi italiani aventi un'età inferiore a 14 anni soffrano di diabete (nella quasi totalità dei casi di tipo 1).
Questa patologia cronica è contraddistinta da una condizione d'iperglicemia, ossia dall'aumento del livello di glucosio (zucchero) nel sangue ed alla relativa carenza di insulina. Questa disfunzione è dovuta da uno specifico meccanismo che si manifesta con un preciso processo di "autodistruzione" che coinvolge tutte le cellule pancreatiche adibite alla produzione di insulina. Più dettagliatamente, alcune cellule del sistema immunitario (ossia i linfociti) non riconoscono ed aggrediscono (fino a distruggerle completamente) le cellule del pancreas.
In seguito a ciò, nel sangue, vengono prodotti una serie di autoanticorpi, ossia degli anticorpi diretti contro specifiche particelle presenti nell'organismo (motivo che spiega come mai il diabete sia considerata una patologia autoimmune).
Le cause del diabete di tipo 1 non sono ancora oggi molto chiare (anche se sono certamente legate a fattori di tipo genetico e/o ambientale) e questo rende praticamente impossibile riuscire a prevedere l'insorgenza della malattia. Si può comunque effettuare una diagnosi precoce (da molti chiamata prevenzione secondaria) analizzando ed interpretando in maniera corretta ed attenta alcuni segnali al fine di intervenire su di essi ed influire, in maniera positiva, sul decorso della malattia. E' infatti possibile prevenire, con successo, le complicanze dell'iperglicemia.

I sintomi del diabete nei bambini

Quasi il 40% dei bimbi affetti da diabeti scopre di soffrire di questa patologia solo dopo esser finito in ospedale a causa di una chetoacidosi (complicanza gravissima che può portare addirittura al coma). E' bene, dunque, che i genitori osservino in maniera molto attenta i loro figli al fine di comprendere se presentano alcuni dei sintomi tipici dei diabete e provvedano a consultare, nel più breve tempo possibile, uno specialista.
Tra i principali sintomi, vi sono:
  • la poliuria (ossi l'aumento della quantità di urine con particolare incremento della frequenza delle minzioni). Nel caso in cui vostro figlio riprenda, di punto in bianco, a fare la pipì a letto è bene indagare immediatamente sulle cause.
  • la polidipsia (ossia la sete eccessiva con conseguente aumento dell'assunzione di liquidi). Questo sintomo è correlato al primo. In seguito al frequente bisogno di urinare, i bimbi affetti da diabete, perdono una gran quantità di liquidi e sentono il bisogno di bere con maggiore frequenza.
  • la polifagia (ossia la fame eccessiva con conseguente aumento dell'assunzione di cibo). Se vostro figlio ha un grande, ed immotivato, appetito, forse, significa che il suo corpo cerca di reintegrare la grande quantità di energia persa a causa della distruzione delle cellule adibite alla produzione dell'insulina.
  • il dimagrimento. Un bimbo affetto da diabete, nonostante mangi molto, mantiene un peso costante o perde peso. E' consigliabile, dunque, pesare con regolarità il proprio bambino.
  • la presenza di frequenti dolori addominali (ovviamente non riconducibili ad altre patologie).
  • Eccessiva ed immotivata stanchezza. I bimbi diabetici si sentono spesso stanchi o addirittura esausti in quanto il loro organismo non utilizza in maniera corretta il glucosio.
  • Acidosi. E' uno dei sintomi più gravi e si manifesta con la comparsa, nelle urine, di corpi chetonici accompagnati da una sensazione di malessere (vomito, nausee e sonnolenza).
Se il bimbo presenta uno, o più, di questi sintomi, è consigliabile misurare il suo livello di glicemia. Nel caso in cui non siano compresi tra i 60 e i 130 mg/dl è necessario rivolgersi, immediatamente, ad uno specialista.
Dopo la diagnosi del diabete infantile si studierà lo "schema di trattamento insulinico" più adatto al piccolo paziente.

Bambini e diabete mellito.

Un bimbo con il diabete non è un bambino diverso da tutti. Può vivere in maniera serena giocando e divertendosi con i coetanei. Ovviamente, dovrà prestare particolare attenzione al suo stile di vita ed all'alimentazione (che dovrà essere molto sana e ricca di fibre).
Sarà necessario anche provvedere, regolarmente, alla somministrazione dell'insulina mediante un'iniezione con apposite "penne", oppure mediante un "microinfusore", ossia un dispositivo portatile e piccolo in grado di rilasciare insulina 24 ore su 24 attraverso un tubo sottile e un agocannula (set di infusione) inserita sottocute.
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